Descrizione
Nato a Cosenza e residente a New York City, Luigi Porto è un compositore, producer ed autore.
Figura eclettica e multiforme, Porto ha una ricca produzione che varia dalla classica contemporanea all’alt rock, dall’elettronica alla musica per film (Uljhan, Arbëria), alle installazioni sonore. Ha suonato, con diverse formazioni, in Europa e Stati Uniti, in teatri, locali e sale concerti, dal bar sotto casa alla Carnegie Hall. Film con la sua musica sono stati presentati a numerosi festival tra cui Cannes, Venezia, Santa Barbara; suoi lavori orchestrali sono stati eseguiti a La Croisette, Casinò di Sanremo, Karaganda, Opera America e diverse altre venues.
Nel 2020 ha fondato l’etichetta Respirano Records, con cui ha pubblicato Tell Uric in collaborazione con La Lumaca Dischi.
Inciso e missato, come gli altri, tra l’Italia e gli Stati Uniti, TELL URIC è insieme un diario personale e un disco corale, un ritorno alla forma canzone – elettro-acustica, dalle tinte fortemente psichedeliche – dopo una serie di lavori piu’ sperimentali (l’ultimo “Scimmie” uscito nel 2014 per Cineploit e Snowdonia, l’opera “Anita Di Laguna”). Otto brani che vedono alla voce lo stesso Luigi Porto, la cantante svedese Alexandra Linde, il compositore americano Ray Lustig, e poi una serie di musicisti tra cui il nostro Al The Coordinator.
Concepito in un arco di tempo ventennale, TELL URIC ha visto plasmare la sua forma definitiva nel quartiere di Washington Heights a Manhattan, raffigurato nelle foto dell’artwork, al quale il disco è interamente dedicato. La freccia che punta verso il basso è la direzione di una forza predestinatrice che agisce a livello sociale e spirituale, e che riporta alla terra ciò che da essa nasce (tellurico) e tenta di elevarsi.
E’ forse il disco più’ importante di Porto, un lavoro ambizioso sull’ambizione, che sintetizza il suo universo di valori, di pensiero, di ricerca musicale, suggella il ritorno alla forma canzone in inglese e si identifica in un’America “invisibile”, mettendo la sua esperienza di scrittura musicale (elettrica, acustica, elettronica) al servizio di un songwriting tagliente, aspro ma anche di grande impatto melodico, arricchito da una produzione che percorre sentieri sonori decisamente “coraggiosi” e poco battuti. TELL URIC ha ricevuto l’importante “endorsement” di Angelo Badalamenti: ‘Man, oh man! I’ve never heard anything like that before. You’re doing your thing! It’s abstract, hypnotizing, totally unique!’.